Don Chisciotte in corte della duchessa (Pasquini), Venezia, Pasquali, 1744

Esemplare consultato: Poesie con Pariati, IX, pp. 417-538; ovviamente di Pasquini (A-W727, Frontespizio); Catalogo in Poesie: «Vienna, 1719», data del Don Chisciotte in Sierra Morena di Zeno e Pariati.

Sono stati mantenuti: la dialefe prima o dopo le forme ossitone (è, uh), aco "ago", Alvaro (proparossitono come in spagnolo), defalco "diffalco, detrazione", dugento (toscanismo), Laurindo (trisillabo e raramente quadrisillabo), malvaggio, oboè (hautbois), reddo "redo, puledro" (toscanismo), violar e violenza (trisillabo e quadrisillabo), vosignoria passim; 121 rubbò, 225 Purtroppo dici 'l ver (forse da emendare in «dice»), 426 cosa che sua non fu giammai (ipometro), 530 dichi "dici", 599 invidioso, la sua faccia bella (accettabile considerando «invidioso» pentasillabo), 616 succida "sudicia", 698 antimonio (probabile strafalcione di Sancio per "antinomio"), 702 dimolte (toscanismo), 717 scrupulo, 732 polledri, 968 stella Fosforo "pianeta Venere", 1355 la tua virtù per colpa; e ingiurioso (accettabile considerando «ingiurioso» pentasillabo), 1394 rinovare, 1523 coppie (forse da intendere o da emendare in «copie»), 1625 Qualche altro proverbio, che son pochi (accettabile ipotizzando una dialefe tra «Qualche» e «altro»), 1648 scopiar, 1653 singozzo, 1675 berettin, 1844 Solleciti partite. Impaziente (accettabile considerando «Impaziente» pentasillabo), 1846 parlarem, 1984 il marziale spirito (accettabile considerando «marziale» quadrisillabo), 2164-2166 e 2175-2177 (svolte le strofe del coro).

L'edizione non è stata emendata in nessun punto.